“La sperimentazione in cantina, la curiosità professionale, l’evoluzione del palato mi hanno portato a sviluppare negli anni il mio gusto personale. Oggi sono consapevole che il mio vino ideale ha tratti di eleganza, finezza, riconoscibilità, che sono i caratteri distintivi del nostro vitigno più autoctono, il nebbiolo, vinificato in maniera assolutamente tradizionale.”

La filosofia produttiva della cantina Reverdito si basa su due importanti presupposti: un eccellente lavoro nel vigneto, che porta grappoli di eccezionale qualità; e l’utilizzo, per l’affinamento, di tini e legni grandi (40 e 50 ettolitri) di altissimo pregio. Ciascun cru di nebbiolo da Barolo – sono sette in totale –   è vinificato separatamente e diversamente, a seconda dei tratti distintivi e delle caratteristiche della vigna di provenienza. Le uve nebbiolo coltivate nei vigneti Reverdito sono lasciate libere di esprimere in cantina la loro natura più autentica e il loro terroir di provenienza, per dare origine a sette etichette di Barolo dai tratti profondamente differenti tra loro.

I tini e le botti grandi si alternano nella fresca penombra della cantina, a cui, a partire dal 2016, si affiancano alcune anfore in cemento destinate alla vinificazione delle uve pelaverga per la produzione del Verduno Pelaverga DOC.

Tre etichette di Barbera, due vinificate in botte grande (Barbera d’Alba Butti, Barbera d’Alba Delia) e una in acciaio (Barbera d’Alba DOC) competano la gamma dei vini Reverdito insieme al Langhe Nebbolo DOC e al Langhe Nascetta DOC, un bianco autenticamente di Langa dai profumi di mela gialla e agrumi.